The Thinking body

Giovedì
01
Giugno
2023

con: Tiziano Grandi

da  Giovedì 01 Giugno 2023  a Domenica 04 Giugno 2023

The Thinking body

-Esplorazione dei modelli di movimento evolutivi-

-Patterns fondamentali-

1° incontro nazionale.

Il movimento è un linguaggio e

Il CORPO è

lo strumento attraverso il quale si parla.

Il linguaggio è composto da “patterns”, modelli -grammatica, sintassi, vocabolario etc..-, che dopo averli appresi ci permettono di comprendere, comunicare con e interagire con gli altri. Anche il movimento è una forma di linguaggio del quale bisogna conoscerne bene le basi mappando i patterns per comunicare con gli altri. Queste “mappe” derivano sempre da una esperienza diretta sul campo o per pratica o per osservazione e lavoro con gli altri. Ci sono molte cose che si possono imparare dalla semplice osservazione del movimento, ma ve ne sono molte di più se fatte grazie a una esperienza diretta del medesimo. Come il linguaggio parlato, il movimento è molto di più che una serie di azioni fisiche. Esistono altri aspetti che lo rendono coerente dando cosi alla sua espressione un contesto e un significato: consapevolezza, percezione e coscienza, che sono alcune parole con le quali si cerca di descrivere questi aspetti. Per comprendere appieno il movimento è assolutamente necessario applicare questi concetti poiché il movimento umano, non può esistere senza di essi. Diventare padroni del movimento, facendo una esperienza diretta di questi patterns in modo che essi diventino parte di noi stessi, o per usare altro termine: incorporarli. Cosi sarà possibile non solo comprendere la parte fisica del movimento ma anche cambiare nella percezione e coscienza che viene insieme a ciò. Questo vuol dire che state comprendendo dall’interno. Il movimento è una porta principale nella relazione del rapporto corpo-mente. È allo stesso tempo espressione di questa relazione, un mezzo per valutarla e bilanciarla.

La nostra prima esperienza del movimento è nel grembo materno prima del linguaggio, addirittura prima di avere un sistema nervoso! Prima viene l’esperienza del movimento, la sua spiegazione o interpretazione viene dopo. Tradurre esperienze non verbali in parole rappresenta una sfida. Le parole non sono l’esperienza al pari del dito che indica la luna non è la luna! Il meglio che esse possono darci consiste nel poter dare una direzione alla nostra esperienza.

Per più di trent’anni ho praticato, studiato ed insegnato l’arte del movimento in diverse forme e ho potuto vedere, mentre insegnavo, persone aventi diverse abilità, da professioni sportivi a gente comune, da ballerini a giovani ragazzi. Grazie a ciò ho potuto osservare come questi patterns-modelli, percorsi evolutivi, abbiano una influenza globale sul corpo, la percezione, lo stato emotivo e la funzione cognitiva. Questi “modelli evolutivi” normalmente emergono e idealmente si integrano attraverso l’infanzia e possono avere un profondo impatto sul nostro sviluppo, come ci leghiamo, difendiamo, impariamo, organizziamo, sequenziamo le informazioni, ci rapportiamo con noi stessi, il prossimo e il pianeta sul quale viviamo. Rivisitare quei “patterns” ed esplorarli da adulti può “aprirci gli occhi” (metanoia), cosa che ci permetterà in seguito di cambiare la nostra stessa vita poiché il futuro altro non è che il passato che si manifesta nel presente!

In questo lavoro di sviluppo potenziale, come anche in altri aspetti del mio lavoro, il posto dove iniziare lo studio è attraverso l’esperienza personale diretta, che chiamo volentieri prendere corpo ossia incorporazione che vuol dire anche incarnazione. L’incorporazione e integrazione di questi principi e dell’esistente relazione di corpo-mente ci permette di conoscere e usare questa pratica in un modo più profondo e con maggiore scopo-senso-significato.

Qual è la differenza tra visualizzazione, somatizzazione e incorporazione?

Sono solo parole per esplorare un processo.
La visualizzazione riguarda le immagini del lobo frontale.
La somatizzazione riguarda la percezione- sensazione.
L’incorporazione è quando non lo si sente più, ma lo si è e basta.

Il processo di “incorporazione” significa “essere nel processo” non “fare un processo”. Non è un processo mentale, pensare, bensì un processo di consapevolezza dove osservatore e oggetto osservato si dissolvono nella coscienza cellulare. La visualizzazione è quel processo dove il cervello immagina (visualizza), aspetti del corpo e informa il corpo che esso esiste. Durante questo processo esiste un direttore, una guida.

La somatizzazione è quel processo dove i sensori cinestetici del movimento e tattili del tatto informano il corpo che esiste. C’è un testimone e una consapevolezza interna del processo. L’incorporazione è la consapevolezza diretta delle cellule stesse. È una esperienza diretta. Non ci sono passi intermedi o traduzioni. Non esiste una guida. Non c’è testimone. C’è soltanto la piena consapevolezza del momento esperito che inizia dalle cellule stesse. In questa situazione il cervello è l’ultimo a sapere, a prendere conoscenza. C’è solo completa conoscenza diretta e una pacifica e gioiosa comprensione, poi da ciò in seguito nascono le emozioni, il pensiero, il testimone e la conoscenza. In quello stato per la prima volta in vita vostra potreste fare l’esperienza della non dualità (samadhi in sanscrito). È la presenza della Presenza nel presente dello Zen. Ecco una idea guida di come usare il corpo come apparato di trasformazione per passare da un stato di coscienza ordinario a quello extra-ordinario.

Lo scopo di tutta questa esplorazione è vasto e include:

  • Incorporazione dei movimenti evolutivi di base, ossia il ruolo dei primi sviluppi del movimento e coscienza.
  • Incorporazione anatomica, il ruolo che i sistemi corporei hanno nel supportare e articolare dei cambiamenti nella qualità del movimento e della coscienza.
  • Incorporazione embriologica, muoversi attraverso la storia di come noi sviluppiamo il nostro corpo incluso le interrelazioni psicofisiche di tutti questi processi.

Tutto ciò scava una nuova via per una più profonda comprensione del movimento umano e suo significato verso il nostro potenziale sviluppo e ben-essere.

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